MIO FIGLIO E’ STATO BOCCIATO, COSA FARE?

La fine dell’anno scolastico è un periodo critico per i figli, ma anche per i genitori che vivono l’attesa dei risultati, a volte con più sofferenza dei figli stessi.

Quando il risultato è negativo, cosa fare come genitore? Ci si sente amareggiati, arrabbiati, preoccupati, ma bisognerà trovare un modo per accompagnare il proprio figlio a superare quest’insuccesso, quindi, prima di tutto, bisogna ascoltare le sue emozioni.

Accogliamo la sua rabbia, delusione, frustrazione e apriamo un dialogo sull’argomento quando la tensione emotiva è scesa.

Fondamentale mantenere calma ed equilibro, con un atteggiamento che non faccia sentire giudicati i nostri figli

E’ importante rimanere calmi e mantenere un atteggiamento non giudicante, se non siamo tranquilli aspettiamo ad aprire una conversazione. Miriamo al dialogo e all’ascolto per ragionare su modalità più funzionali per affrontare la scuola l’anno che verrà.

L’insuccesso scolastico dei figli pone non pochi problemi educativi e familiari e tra le accuse reciproche, è facile che ci si dimentichi dell’obiettivo fondamentale: quello di superare le emozioni negative dovute all’insuccesso e ritrovare le motivazioni allo studio.

Non minimizzare l’accaduto, il ragazzo deve metabolizzare al meglio questo episodio ed il genitore deve aiutarlo a parlarne con serenità

Il ragazzo dovrebbe essere sostenuto, sia da parte della famiglia che da parte della scuola, nel dare un senso alla bocciatura, aiutandolo a parlare del proprio percorso scolastico. Minimizzare o esasperare l’accaduto serve a poco, la famiglia dovrebbe aiutare a riconoscere l’emozione che si sta provando e trasformare l’emozione negativa in reazione costruttiva, individuare le cause e interrogarsi sul percorso scolastico migliore per le capacità della persona.

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About me

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LARA LENTI

Sono una Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione con formazione sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e una Psicoterapeuta Rogersiana, titolo ottenuto presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona.

Svolgo la mia attività in Studio e presso Istituti occupandomi di adulti, adolescenti e bambini.