Aspetti emotivi nei bambini con DSA

Aspetti emotivi nei bambini con DSA

Nel lavoro che si svolge con i bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) è importante occuparsi degli aspetti emotivi, in quanto la maggioranza di loro inizia a manifestare problemi emotivi a scuola, quando l’insegnamento della lingua scritta non si dimostra consona al loro stile di apprendimento. Negli anni, la frustrazione cresce nel momento in cui si vedono presi in giro e sorpassati dai compagni nella capacità di leggere, scrivere e fare i calcoli.

Ognuno è un genio. 

Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.

Albert Einstein

I bambini con DSA diventano insicuri a causa della loro costante frustrazione e confusione a scuola. Poichè questi bambini hanno la tendenza ad anticipare il fallimento, vivere nuove situazioni può provocare una forte ansia. L’ansia fa si che i bambini inizino a evitare ciò che li spaventa e molti insegnanti e genitori interpretano questo comportamento di evitamento come pigrizia.

Così, la scarsa propensione del bambino con DSA a partecipare alle attività scolastiche o a impegnarsi nei compiti a casa è riconducibile più all’ansia e alla confusione che all’apatia.

Riconoscere e conoscere i DSA per vivere percorsi di apprendimento efficaci e sereni
Riconoscere e conoscere i DSA per vivere percorsi di apprendimento efficaci e sereni

La frequente frustrazione vissuta provoca rabbia, rabbia che spesso questi bambini tengono a freno a scuola, poi una volta al sicuro nell’ambiente domestico, questo  sentimento, a volte, erompe contro i genitori. I continui fallimenti vissuti a scuola portano i bambini a considerarsi incapaci, alimentando una bassa autostima, quest’ultima causa ansia da prestazione, demotivazione all’apprendimento e perdita di fiducia in se stesso.

I bambini con DSA tendono a vedere negativamente il mondo che li circonda, ad avere difficoltà ad immaginare qualcosa di buono nel futuro, questi bambini hanno un notevole impatto sulla loro famiglia e allora…………..

i genitori come possono aiutare il proprio figlio?

Il consiglio è di avere fiducia nel proprio figlio, aiutarlo con discrezione, avere un dialogo aperto con lui senza sostanziali pregiudizi, ascoltare quali sono le sue difficoltà ed aiutarlo ad identificare le soluzioni più appropriate nel rispetto dei suoi e degli altrui diritti.

Rinforzate il bambino in ogni successo anche minimo che ottiene e sostenetelo dandogli fiducia. Evitate i confronti con gli altri compagni, con i fratelli se presenti e non criticatelo rispetto agli errori e alla lentezza che impiega nei compiti che effettua a casa e non colpevolizzatelo rispetto alle sue difficoltà.

Ricordate a vostro figlio quanto siete fieri di lui e delle cose che fa.

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mm By Lara Lenti

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LARA LENTI

Sono una Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione con formazione sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e una Psicoterapeuta Rogersiana, titolo ottenuto presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona.

Svolgo la mia attività in Studio e presso Istituti occupandomi di adulti, adolescenti e bambini.