Perchè fa i capricci?

PERCHE’ FA I CAPRICCI?

E’ con i primi “no” che si butta per terra, urla, si dimena, trattiene il respiro fino a diventare cianotico o impallidisce e il genitore si trova nella situazione del “che fare” in senso educativo. Le opposizioni del bambino hanno lo scopo di far valere il suo punto di vista, di sondare quanto il suo volere conta e quanto i suoi genitori riescono a contenerlo.

Cosa fare?
Cosa fare?

Il fare i capricci non passa automaticamente con il passare dell’età, ma dipende dalle risposte che i genitori hanno dato a questi scoppi di collera. E’ difficile che i capricci del bambino siano del tutto immotivati.

Di solito una ragione c’è.

Le ragioni possono essere diverse: dipende da bambino a bambino, da situazione a situazione. In ogni caso cercare di capirle aiuta il genitore ad affrontare in modo più adeguato il capriccio, senza limitarsi al semplice castigo. Il bambino verrà ripreso con fermezza perché eviti di adottare questa forma di opposizione.

Non si deve trascurare però il contenuto del capriccio né le ragioni che lo provocano. E’ bene parlare con il bambino non appena si calma. Riflettere insieme sui motivi del suo comportamento sbagliato, ci aiuterà anche a modificare alcuni nostri atteggiamenti che spesso ne sono la causa.

Se i genitori rispondono in modo fermo, ma ragionevole, ai comportamenti più o meno sbagliati del figlio, il bambino sarà disposto a imitarli, comportandosi a sua volta in modo più equilibrato. Questo lo aiuterà ad essere più sereno quando crescendo si troverà ad affrontare il mondo esterno e le sue regole.

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mm By Lara Lenti

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LARA LENTI

Sono una Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione con formazione sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e una Psicoterapeuta Rogersiana, titolo ottenuto presso l’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona.

Svolgo la mia attività in Studio e presso Istituti occupandomi di adulti, adolescenti e bambini.